Con radici piantate negli anni '80, il Lo Fi non è solo un genere musicale ma un vero e proprio modo di essere. Lo scopo è quello di realizzare musica "a crudo", con vecchie apparecchiature, suoni sporchi (inserendo simulatori di vinili, cassette, vhs, vecchi giocattoli economici) e manipolando samples in modi non convenzionali. 

In maniera paradossale, tutto quello che oggi potrebbe essere considerato non professionale per quanto riguarda la produzione musicale, pianta delle basi solide negli standard del genere Lo Fi.

Essendo i samples (parti ritagliate da altre tracce) parte focale del processo di produzione, è affascinante notare la possibilità di poter realizzare brani utilizzando esclusivamente altri brani, senza dover necessariamente possedere una libreria di suoni e software sintetizzatori. Tutto ciò che occorre è un software DAW, oppure un campionatore (il più utilizzato attualmente per questo genere è il Roland SP-404), e tante tante idee nella testa. 



Infatti, essendo un genere "semplice" per quanto riguarda la questione della produzione, rende la concorrenza elevata, di conseguenza c'è bisogno di rendersi diversi da tutti con un particolare, un suono caratteristico, un workflow che ci distingua

Tutto questo sembra semplice, ma fidatevi, non lo è. Nonostante produrre un brano in questo genere possa portare via anche solo 10 minuti, la community è forte, critica ed affiatata, facendo notare sempre la voglia di voler ascoltare cose nuove e idee che cambino le carte in tavola, quindi prendete tutto il tempo che vi serve anche per produrre un piccolo beat della durata di 30 secondi.

Considerate ogni traccia come un'esperienza. Se usate samples da una traccia immaginate la sensazione dell'artista quando ha realizzato quel brano, paragonatela alla vostra in quel preciso momento e scegliete se utilizzarlo o no. 
Oppure usate questo "svantaggio" a vostro favore. Prendete un brano completamente diverso da ciò che cercate e trasformatelo in quello di cui avete bisogno. Nessuna barriera, nessun limite. Tanto divertimento e pomeriggi (o nottate se preferite) con quel tocco di nostalgia caratteristico del mood Lo Fi. 

Il futuro riguardante questo ramo è tutto da scoprire, e le prospettive sono ampie. Non ci resta altro che restare sintonizzati e tenere le orecchie (ma soprattutto la mente) ben aperte! 

Rimandiamo alla nostra playlist Lo Fi preferita su Spotify, siamo certi che la amerete, buon ascolto!